Costruire opportunità internazionali: la nostra esperienza all’evento finale di INTERLOCALITY a Eindhoven
Dal 18 al 19 novembre abbiamo avuto l’opportunità di partecipare all’evento finale e al Transnational Partners Meeting (TPM) del progetto europeo INTERLOCALITY, ospitato dalla Fontys University of Applied Sciences a Eindhoven, nei Paesi Bassi.

Dal 18 al 19 novembre abbiamo avuto l’opportunità di partecipare all’evento finale e al Transnational Partners Meeting (TPM) del progetto europeo INTERLOCALITY, ospitato dalla Fontys University of Applied Sciences a Eindhoven, nei Paesi Bassi. Sono stati due giorni intensi di confronto, apprendimento e networking internazionale dedicati a migliorare l’occupabilità e la retention degli studenti e laureati internazionali.

Una Rete di Conoscenze e Opportunità

L’evento è iniziato con gli interventi di Joep Houterman, Presidente del Consiglio Esecutivo di Fontys, e Tue Werner Mikkelsen, Project Lead di INTERLOCALITY. Entrambi hanno sottolineato quanto sia cruciale il ruolo delle istituzioni di istruzione superiore nel promuovere l’inclusione e l’occupabilità a livello locale.

Durante il panel interview, studenti e alumni internazionali hanno dialogato con rappresentanti delle istituzioni pubbliche, del settore privato e delle organizzazioni non profit, ponendo domande su come migliorare l’accesso al mercato del lavoro locale. Questo momento di scambio ha evidenziato la necessità di una collaborazione più stretta tra i diversi attori coinvolti.

Workshop interattivi: strumenti e strategie innovative

I workshop hanno rappresentato il cuore dell’evento, offrendo spunti pratici per costruire percorsi di sviluppo professionale più inclusivi:

  • “An International Student’s Road to Employability – The Game”: un gioco da tavolo sviluppato dai ricercatori di Fontys per simulare il percorso di occupabilità degli studenti internazionali, dalla scelta del programma di studi fino all’inserimento lavorativo.
  • “I AM Talent”: Un tool che aiuta gli studenti a riflettere sulle proprie competenze professionali e offre alle università informazioni utili su come migliorare i loro programmi di sviluppo personale.
  • “Unlocking Employer-Ability”: un workshop focalizzato sullo sviluppo dell’”employer-ability”, ossia la capacità delle aziende di accogliere e integrare talenti internazionali.
  • “Intercultural Sensitivity Training: Decentration Workshop”: abbiamo avuto l’onore di condurre questo laboratorio coi nostri Alessandra CannizzoOusman Drammeh. Attraverso esercizi di riflessione guidata, abbiamo esplorato come le percezioni, i valori e le emozioni influenzano le interazioni interculturali, utilizzando la metodologia dei “Critical Incidents”. È stato particolarmente arricchente vedere partecipanti provenienti da contesti diversi confrontarsi su esperienze personali e scoprire prospettive nuove.
  • “Place Branding”: un workshop a cura di Brainport Development su come il branding territoriale possa attrarre e trattenere talenti internazionali attraverso strategie mirate.

L’evento si è concluso con il workshop “#Study #Stay #Work” organizzato da Nuffic, che ha esplorato le migliori pratiche per migliorare la retention degli studenti internazionali dopo la laurea. Le discussioni hanno evidenziato l’importanza di reti collaborative tra università, aziende e governi per sostenere i percorsi professionali dei giovani talenti.

Verso il Futuro: condivisione e crescita continua

Personalmente, abbiamo apprezzato particolarmente il confronto con i partner europei, un’occasione unica per scambiare pratiche e sviluppare idee innovative per migliorare l’integrazione dei giovani talenti. Ogni discussione, incontro e workshop ha rappresentato un’opportunità per arricchire le nostre competenze e rafforzare la rete internazionale di collaborazione.

Per noi di Send, questa esperienza rappresenta un’opportunità straordinaria di apprendimento e crescita. Ringraziamo tutti i partner di progetto e gli organizzatori per aver reso possibile questa intensa esperienza di scambio internazionale.